Poesia a colori

Se fosse possibile interrogare un uccello sul perché del suo volare, forse la sua risposta non si discosterebbe di molto dal dire che non trova modo migliore per esprimere la sua gioia di esistere. Le ali non le userebbe, se non per indicare il cielo, come la tavolozza su cui dipanare la libertà del suo continuo volteggiare.
Per lui sarebbe normale non far caso al fatto di averle e non rendersi conto che, senza di esse, non lo potrebbe assolutamente fare.
Allo stesso modo non si può pretendere che una persona tanto intrisa di colori possa mai ammettere di imparare a farne a meno, né di rendersi conto del fatto di avere matite o pennelli come naturali appendici per prolungare il suo guardare il mondo oltre i limiti della Fantasia e toccare con mano le corde più intime dei sentimenti, fino a farle vibrare secondo melodie sgorganti dal profondo del suo animo.
L'animo di un'artista non si misura secondo le unità metriche dettate dal profitto. Ciò snaturerebbe il suo stesso esistere e ne mercificherebbe la creatività annichilendone gli slanci poetici.
(B.M.)

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